Secondo alcune ricerche scientifiche, avere un’azienda con dipendenti felici e gratificati, aumenta la produttività del 40%. Sembra che la felicità sul luogo di lavoro non dipenda solo dallo stipendio ma da tanti altri fattori. A tal proposito, in Italia è arrivata una nuova figura lavorativa. Si tratta del Manager della Felicità – Chief Happiness Officer che si occupa del benessere delle risorse umane nei luoghi di lavoro.
Quali sono i segreti per avere dipendenti più felici e produttivi?
Ci sono tanti fattori che possono influire positivamente per avere lavoratori felici e, di conseguenza, un’azienda più produttiva e solida. Vediamo insieme quali sono:
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Dire con chiarezza quali sono le cose da migliorare:
E’ importante puntare sulla trasparenza e sull’ascolto. È consigliabile coinvolgere e informare i dipendenti sui problemi e sui punti da migliorare e renderli partecipi dei risultati.
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Rendere disponibili più giorni di riposo:
Sarebbe davvero efficace premiare i migliori dipendenti, dando loro più giorni liberi a disposizione, da trascorrere in vacanza o cn amici e familiari. Questa strategia, oltre a permettere ai collaboratori di riposarsi, li farà anche sentire gratificati del lavoro svolto.
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Mantenere un equilibrio tra lavoro e vita privata:
Se vogliamo avere lavoratori sereni, bisogna ricordarsi che non sono numeri ma persone e, oltre al lavoro, hanno degli affetti. E non è sempre facile mantenere un equilibrio stabile tra impegni lavorativi e famiglia. Per avere dipendenti competitivi e produttivi, è importante che si sentano immersi in un ambiente positivo e gratificante, anche per quanto riguarda la loro vita personale.
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Avere posti in cui incontrarsi e condividere le idee:
Tutte le aziende dovrebbero mettere a disposizione aree comuni, dove i dipendenti possono conversare, confrontarsi. L’ideale sarebbe una stanza con l’aria di casa con un arredamento fatto di mobili, tavole, snack e bibite.
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Essere chiari sul percorso lavorativo:
Al di là di quale sia il percorso di carriera che ci si aspetta da un dipendente, secondo recenti studi sociologici, se sin dall’inizio viene messo subito in chiaro quali sono gli obiettivi e le possibilità di carriera, si avrà un lavoratore più sereno, meno frustrato e deluso perché sa bene cosa aspettarsi e cosa no, senza disillusioni.
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Gratificare e premiare i dipendenti:
Quando un lavoratore è deluso e insoddisfatto, pensare solo in un secondo momento di accontentarlo con un aumento, potrebbe non servire. Mentre secondo dei dati statistici, se si stabilisce sin da subito quali sono gli obiettivi a cui vengono associati bonus e premi, allora i dipendenti lavoreranno in modo più sereno. Saranno stimolati a essere costruttivi e ad avere spirito d’iniziativa
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Creare un’atmosfera positiva in ufficio:
Al fine della felicità dei dipendenti, sarebbe utile organizzare periodicamente pranzi e cene aziendali, dare la possibilità a tutti di accedere ai parcheggi più prestigiosi. Mostrarsi sempre con il sorriso, camminare per gli uffici e per i corridoi dell’azienda con un aspetto positivo e con il sorriso non è un aspetto da sottovalutare. Il sorriso e il buonumore sono contagiosi e i lavoratori si sentiranno nel posto giusto con le persone giuste.
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Dare ricompense ai dipendenti:
Offrire ricompense ai dipendenti può essere un’ottima soluzione per farli sentire apprezzati. Ad esempio, si potrebbero mettere ricompense a disposizione per i dipendenti che si assumono dei rischi oppure buoni per andare a cena fuori o per eventi serali. È importante ringraziare sempre i propri dipendenti: un buon capo dovrebbe sempre dire grazie per il lavoro svolto. Secondo le statistiche molti dipendenti non lasciano le aziende per i soldi ma perché non si sentono coinvolti e apprezzati per gli sforzi fatti. Se invece si trovano in un ambiente positivo e stimolante, questo può diventare più importante di un aumento di stipendio. Un’idea potrebbe essere anche fare ringraziamenti di gruppo periodici
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Mettere a disposizione assicurazioni e benefici:
Una società che mira alla felicità della propria azienda, con lo scopo di aumentare la produttività, dovrebbe mettere a disposizione dei propri dipendenti anche assicurazioni sulla vita o altri tipi di benefici utili.
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Diminuire la quantità di meeting ed email:
Può risultare una soluzione efficace per migliorare la vita lavorativa dei propri dipendenti. Dover rimanere concentrati per troppo tempo per leggere email e stare in riunione, toglie molta energia mentale e aumenta lo stress. Sarebbe importante anche coinvolgere i dipendenti. I lavoratori di un’azienda dovrebbero sempre sentirsi coinvolti nei problemi aziendali, sia a livello personale che generico. Questo aiuta a interagire meglio e a sentirsi parte di un grande insieme a cui possono essere compartecipi dei traguardi ottenuti.
Chi è il manager della felicità?
Il compito del manager della felicità è di occuparsi della soddisfazione dei dipendenti di una ditta o azienda. Infatti è dimostrato che un ambiente con lavoratori sereni e gratificati, è sinonimo di crescita. Il manager della felicità, detto anche Chief Happiness Officer, media tra il manager e i dipendenti con lo scopo di modellare l’atmosfera dell’ufficio in un posto più piacevole in cui passare il tempo.
Per diventare manager della felicità, è necessario avere una preparazione sociologica e psicologica, sapendo bene come gestire le risorse umane. Si occuperà di tutti quei compiti atti a promuovere il benessere dei dipendenti ed ha come obiettivo finale quello di aumentare la produttività aziendale e non avere una fuga di dipendenti. A volte, non è necessario un aumento di stipendio o una promozione. Per avere lavoratori più felici, si potrebbe semplicemente avere piccole attenzioni, come ringraziare più spesso i lavoratori per il loro impegno, non demonizzare gli errori, incoraggiare. Un buon Manager della felicità deve essere in grado di approcciare con tutti, sia con i manager che con gli ultimi arrivati in azienda. Deve essere carismatico e un buon comunicatore.
Quali sono le opportunità formative per diventare un Manager della Felicità
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Corso per Manager della Felicità – Chief Happiness Officer
Sempre più aziende si stanno affidando a questa nuova figura professionale perché è dimostrato statisticamente che i dati aziendali tornano in salita, se in azienda i dipendenti si sentono in un posto positivo e se si sentono gratificati e apprezzati per quello che fanno.